- +39 059 586511
- info@scam.it
- Area Riservata
News
FertiCycle per la CONCIMAZIONE SOSTENIBILE
Su Terra è Vita 1/2022 si parla del progetto europeo FertiCyle per la CONCIMAZIONE SOSTENIBILE delle colture agrarie, che vede la partecipazione per la ricerca scientifica l’Università di Torino -DISAFA e per quella industriale SCAM spa.
Si è avviato il secondo anno di attività di un’ampia ricerca volta a studiare nuovi Fertilizzanti capaci di dare valore a fonti organiche o minerali legate al riciclo. Legare l’economia circolare alla fertilizzazione non è un’idea nuova, ma la strategia che lega ricerca e industria e l’approfondimento scientifico del progetto è innovativa in tutta Europa: si tratta infatti di un ampio investimento non solo per studiare e fare ricerca nell’arco di quattro anni, ma anche per formare giovani competenze operative per le imprese del settore.
FertiCycle è un progetto Marie Curie, uno dei più competitivi tra quelli proposti dalla Commissione Europea, proprio volto a creare reti innovative tra ricerca e impresa ed operativo nel formare 15 nuovi Dottori di Ricerca (PhD) attratti da tutto il mondo in Università europee impegnate sull’argomento. La rete intende aiutare il settore industriale ad accedere a nuove conoscenze sulla chimica del suolo, la sua biologica, le tecniche agronomiche e quelle frontiere per la manipolazione delle biomasse e per rendere ulteriormente moderna l’offerta di nuovi fertilizzanti.
In questo progetto l’Italia, da sempre all’avanguardia nelle tematiche di concimazione sostenibile, è presente con la parte di ricerca scientifica coordinata dall’Università di Torino- Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari, e con quella industriale sotto la responsabilità di SCAM spa – Modena. FertiCycle chiede al team italiano di partecipare alla sfida producendo nuove conoscenze e realizzazioni sul tema dei fertilizzanti organo-minerali (OMF), uno degli ambiti dove il Sud dell’Europa è più avanzato.
Il progetto procede secondo il programma concordato. Ad ottobre si sono condivisi, in occasione del Meeting Annuale, i dati preliminari ottenuti dai ricercatori. Sono stati presentati i primi risultati di laboratorio riguardanti lo studio sull’analisi degli effetti nelle piante e nel suolo dell’utilizzo di OMF in base alla disponibilità e alla dinamica di macro e micronutrienti apportati, e definiti i contenuti per la fase prototipale che si svolgerà nell’azienda modenese dove opereranno due dei PhD del progetto.
FertiCycle è un progetto Marie Curie, uno dei più competitivi tra quelli proposti dalla Commissione Europea, proprio volto a creare reti innovative tra ricerca e impresa ed operativo nel formare 15 nuovi Dottori di Ricerca (PhD) attratti da tutto il mondo in Università europee impegnate sull’argomento. La rete intende aiutare il settore industriale ad accedere a nuove conoscenze sulla chimica del suolo, la sua biologica, le tecniche agronomiche e quelle frontiere per la manipolazione delle biomasse e per rendere ulteriormente moderna l’offerta di nuovi fertilizzanti.
In questo progetto l’Italia, da sempre all’avanguardia nelle tematiche di concimazione sostenibile, è presente con la parte di ricerca scientifica coordinata dall’Università di Torino- Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali e Alimentari, e con quella industriale sotto la responsabilità di SCAM spa – Modena. FertiCycle chiede al team italiano di partecipare alla sfida producendo nuove conoscenze e realizzazioni sul tema dei fertilizzanti organo-minerali (OMF), uno degli ambiti dove il Sud dell’Europa è più avanzato.
Il progetto procede secondo il programma concordato. Ad ottobre si sono condivisi, in occasione del Meeting Annuale, i dati preliminari ottenuti dai ricercatori. Sono stati presentati i primi risultati di laboratorio riguardanti lo studio sull’analisi degli effetti nelle piante e nel suolo dell’utilizzo di OMF in base alla disponibilità e alla dinamica di macro e micronutrienti apportati, e definiti i contenuti per la fase prototipale che si svolgerà nell’azienda modenese dove opereranno due dei PhD del progetto.

